Dopo aver eseguito una piccola anestesia locale, si procede con la bruciatura (diatermocoagulazione) oppure con l’asportazione, se è necessario che le lesioni vengano anche inviate in laboratorio per un’analisi più accurata.
Viene eseguito un controllo dopo 3-6 mesi per avere l’opportunità di trattare eventuali recidive.
Le lesioni vulvari di recente insorgenza spesso destano sospetto, motivo per cui è frequente che si decida di asportarle per poter avere una diagnosi più precisa.
Qualora non fosse possibile stabilire una natura certa delle lesioni vulvari è possibile procedere con il prelievo di un piccolo frammento di tessuto. Si esegue una piccola anestesia locale, e se necessario al termine della procedura verrà apposto un punto di sutura.
Talvolta è necesssario avvalersi della chirurgia ambulatoriale, come nel caso di nevi da asportare, lesioni sospette, biopsie vulvari da eseguire a scopo diagnostico, trattamento di lesioni condilomatose ecc.
In questi casi è possibile gestire le suddette condizioni in un ambulatorio attrezzato per piccoli interventi chirurgici.
E’ importante che questo tipo di interventi vengano programmati sempre dopo aver eseguito una prima visita ginecologica.
per approfondire
Condilomatosi