Il Lichen sclerosus della vulva è una patologia infiammatoria cronica che riguarda la cute e le mucose che ricoprono la vulva. Per questo motivo si tratta di una patologia a “metà strada” tra il campo ginecologico e quello dermatologico. Non è ancora noto cosa la provochi, ma è assodato ormai il ruolo dell’autoimmunità, essendo spesso associata ad altre patologie autoimmuni (ad esempio la Tiroidite di Hashimoto)
Il sintomo principale è il prurito, in alcuni casi talmente intenso da arrivare a disturbare il sonno. Talvolta si percepisce bruciore, cute molto secca, sottile, con tendenza a lacerarsi facilmente. Man mano che la malattia procede possono instaurarsi veri e propri cambiamenti nell’anatomia della vulva.
Naturalmente tutto ciò può avere un notevole impatto sulla qualità della vita della donna, sia perchè il prurito, che può arrivare a disturbare il sonno e le comuni attività quotidiane, sia per la compromissione dell’attività sessuale e conseguentemente relazionale, a causa del dolore alla penetrazione e del disagio legato al cambiamento dei proprio genitali esterni. In queste occasioni può instaurarsi un vero e proprio evitamento nei confronti dell’attività sessuale anche non penetrativa.
La terapia del Lichen Sclerosus si basa su norme comportamentali (prodotti adatti per l’igiene, evitare prodotti irritanti, tessuti non delicati ecc) e uso di prodotti idratanti. Inoltre vengono utilizzati prodotti a base di cortisonico locale.
Lo scopo della terapia del Lichen Sclerosus è
- ridurre il fastidio dei sintomi, in primis la sedazione del
- arrestare la progressione delle lesioni.
- consentire la funzione (rapporti sessuali)
Nei casi in cui non fosse soddisfacente la risposta alle terapie di prima linea, è possibile utilizzare altri approcci terapeutici (rigenerativo o chirurgico) rivolgendosi a centri specializzati.