IL PAPILLOMA VIRUS (HPV)
L’infezione da HPV è estremamente frequente, tanto da stimare che la maggior parte della popolazione adulta incontra questo virus almeno una volta nella vita.
Il motivo per cui è oggetto di tanta attenzione dal mondo scientifico è dovuto al fatto che se l’infezione diventa persistente ciò costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo successivo del tumore al collo dell’utero.
Fino a prima dell’avvento dei test di screening questo tipo di malattia tumorale era estremamente diffusa (e ancora lo è nei Paesi a basse risorse economiche) con un’alta mortalità tra le donne in età fertile.
Fortunatamente la stragrande maggioranza di infezioni da HPV decorrono asintomatiche, guariscono, e non comportano alcuna conseguenza.
Tuttavia, nonostante le numerose informazioni reperibili da varie fonti, scoprire di essere positive o positivi all’HPV innesca una serie di pensieri misti di ansia, preoccupazione, dubbio sul futuro delle proprie relazioni, senso di colpa, vergogna per lo stigma ancora oggi esistente attorno alle malattie a trasmissione sessuale.
COSA FARE:
se c’è un Pap test alterato verrà probabilmente indicato di prenotare una colposcopia, se invece si ha solo bisogno di comprendere meglio la situazione e ricevere una risposta alle proprie domande, la cosa da fare è programmare una visita ginecologica, durante la quale si potrà discutere il tutto, come ad esempio ricevere indicazioni circa i controlli futuri, i possibili scenari, le modifiche che può essere necessario prevedere nei proprio comportamenti sessuali (spoiler: quasi nessuno), l’opportunità di vaccinarsi o meno, ecc..
Risorse utili
“Le 100 domande sull’HPV”https://gisci.it/documenti/documenti_gisci/100DomandeHPV_giugno2022.pdf
Video Fondazione Veronesi https://www.youtube.com/watch?v=P9_owz_sVEQ