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Fumo e HPV

Il Papilloma Virus (HPV) è un fattore necessario non sufficiente per lo sviluppo del tumore al collo dell’utero. Significa che è lui a dare il via alla trasformazione neoplastica, ma ha bisogno di alcuni cofattori che gli permettano di portare a termine questa trasformazione.

Il fumo di sigaretta è proprio uno di questi fattori, la sua presenza infatti aumenta il rischio di sviluppare un tumore al collo dell’utero nelle donne positive a HPV. 

Non solo, tutte le patologie HPV correlate (tumori di ano, pene, vulva, testa-collo) vedono un aumento dell’incidenza nella popolazione fumatrice, ad eccezione dell’adenocarcinoma cervicale.

I dati di letteratura sono concordi nell’affermare un effetto sinergico tra questi due fattori, che si potenziano a vicenda nel promuovere la trasformazione neoplastica delle cellule squamose della cervice uterina.

In particolare, il fumo di sigaretta contiene diversi componenti cancerogeni, spesso in grado di dare inizio alla trasformazione neoplastica di diverse cellule e di favorire la progressione verso la neoplasia. in questo caso, se vogliamo semplificare il discorso, possiamo dire che potenzia la capacità oncogena del virus poichè quando una cellula viene alterata dall’HPV, il fumo contribuisce impedendo alle nostre difese di “riparare il danno”

In questo modo il fumo di sigaretta aumenta a circa due volte il rischio delle donne HPV positive e fumatrici rispetto a quelle HPV positive ma non fumatrici. 

I fattori determinanti sembrano essere il numero delle sigarette quotidiane e l’età di inizio del fumo. 

Anche se non è noto il tempo necessario a tornare a livelli di rischio “pre-fumo”, alcuni studi riportano un’associazione tra la sospensione del fumo e la regressione delle lesioni.

E’ quindi importante che si conoscano questi dati per poter prendere decisioni consapevoli per la propria salute, soprattutto se ci si sta impegnando nel monitoraggio e trattamento di lesioni HPV correlate.

Smettere di fumare è un percorso difficile, come per tutte le dipendenze può essere necessario un lavoro su di sè, con l’intervento di professionisti specializzati. 

A questo link si possono trovare tutti i servizi territoriali di supporto in questo percorso, regione per regione:

https://www.iss.it/documents/20126/0/21_S1+web.pdf/272d5cb6-e163-f47f-1168-f0d794e327c9?t=1622450825748

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